La storia dell’industria automobilistica è arricchita da icone intramontabili e la Ferrari 250 Coupé occupa un posto di prestigio tra le leggende del mondo dei motori. Questa vettura, nata negli anni ’50, è stata non solo una pietra miliare per la casa automobilistica italiana, ma anche un’opera d’arte su quattro ruote. Nel contesto dei restauri di auto d’epoca, la Ferrari 250 Coupé emerge come un vero capolavoro, richiedendo un’attenzione particolare e una maestria nella conservazione della sua autenticità.

Le diverse varianti della Ferrari 250 Coupé

La saga della Ferrari 250 Coupé inizia con la produzione della 250 Europa nel 1953-1954, con soli 18 telai, 3 carrozzati da Vignale e 15 da Pininfarina, tra cui un elegante cabriolet. La 250 Europa diventa, poi, GT e monta un motore V12 corto progettato da Gioachino Colombo, con soli 34 esemplari costruiti tra il 1955 e il 1956, incluso un esemplare unico con guida destra.

La 250 GT Boano, disegnata da Pininfarina e prodotta da Carrozzeria Boano per consentire maggiori volumi produttivi, testimonia un’evoluzione stilistica. Ne vennero costruite 68, 22 delle quali con la scocca in alluminio.

Nel 1957 Boano accetta la direzione del centro Stile FIAT e lascia l’azienda, cedendo il comando al genero, Ellena. Cambia, così, il nome della carrozzeria e viene rinnovato il design della macchina, denominata 250 GT Ellena, che viene prodotta tra il 1957 e il 1958 in 50 esemplari: 7 con il tetto ribassato e 43 con il tetto alto.

Nel 1957, Pininfarina assume un ruolo cruciale nella produzione, dando vita alla 250 GT Coupé Pinin Farina, nota anche come Serie 2 per distinguerla dalle versioni precedenti, realizzata in 359 esemplari prodotti tra il 1957 e il 1961. 

Il cuore della Ferrari 250: il sistema di scarico

La F250 è la prima vettura Ferrari storicamente associata ad un concetto di “produzione di serie”. Il sistema di scarico, però, sebbene segua uno schema ricorrente, presenta delle varianti specifiche a seconda del modello e richiede una particolare competenza per il montaggio.

Tubi Style ha maturato, negli anni, attraverso numerosi progetti di restauro, l’esperienza necessaria per riprodurre un sistema di scarico del tutto identico all’originale e fornire un supporto diretto nel processo di installazione sulla vettura. 

Le linee di scarico Tubi Style si contraddistinguono per la precisione dei dettagli e della lavorazione, e assicurano un risultato il più fedele possibile all’originale.