La 512BB è la degna erede della 365 GT4/BB. Presentata per la prima volta al Salone di Parigi nel 1976, questa iconica Ferrari è equipaggiata con un 12 cilindri boxer e una cilindrata che sfiora i 5 litri. Il motore rimane posteriore, come nella precedente versione, e lavora alla stessa potenza ma a un regime di giri inferiore.
Questa vettura è un’opera d’arte firmata Leonardo Fioravanti e “carrozzata” Scaglietti. La carrozzeria rimane pressoché la stessa della 365 GT4/BB ma i nuovi dettagli servono a renderla più elegante e più funzionale. È stata prodotta in soli 929 esemplari, mentre il modello successivo ha raggiunto i 1.007 esemplari sul mercato.
Oggi il valore di una 512BB che viene normalmente battuto alle aste è di circa 265.000€.
Il progetto di restauro della 512BB
Tubi Style ha preso parte ad un progetto di restauro di un’iconica 512BB, fornendo uno scarico perfettamente identico all’originale, grazie all’esperienza acquisita dall’azienda in questo settore.
Come tutte le Ferrari d’epoca, anche la 512BB ha una doppia anima: l’anima classica, supportata dalla linea Tubi Style dedicata al restauro, e l’anima racing, liberata dalle soluzioni aftermarket.
La marmitta e i collettori Tubi Style, in particolare, elevano prestazioni e suono sulla 512, portando il rombo del 12 cilindri Ferrari a una nuova dimensione.
Per la 512BB Tubi Style offre due soluzioni: quattro linee di tubi per bancata, adatte all’impianto di scarico originale, o due linee di tubi per bancata, che prende spunto dall’esperienza della 512BB LM, il bolide da corsa derivato dalla vettura stradale.
Tra il 1977 e il 1981 le Scuderie N.A.R.T. Charles Pozzi e Francorchamps sono state le prime a far scendere in pista queste vetture Ferrari, ed è stato proprio Pozzi, nel 1981, a dirigere la 512BB nel miglior piazzamento della sua storia: un quinto posto alla 24 Ore di Le Mans. Quest’auto, ancora più ricercata, ha oggi raggiunto un valore che si attesta sui 2 milioni di euro.